Fablab P.U.O.I. (Progettare, Utilizzare, Osservare, Inventare)

Il  FabLab P.U.O.I. è uno spazio educativo progettato per incoraggiare la creatività, l’innovazione e l’apprendimento pratico degli studenti. Nel FabLab i bambini hanno l’opportunità di esplorare concetti STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) attraverso attività pratiche di progettazione e costruzione.

Ecco alcune caratteristiche del FabLab:

1. Strumenti e Attrezzature:  è dotato di una varietà di strumenti e attrezzature che consentono agli studenti di progettare e realizzare progetti fisici. Include stampanti 3D a filamento e a resina, taglio laser, polishaper per il taglio automatico del polistirolo, e altre macchine da taglio digitali come la scancut della Brother che offrono diverse funzionalità per il taglio preciso di materiali vari, kit di robotica  educativa (Lego WeDo 2.0, Lego Spike Essential e Prime,  Blue Bot, Mbot, mTiny, Irobot, Strawbees, spazio foto/video con green screen e kit di illuminazione per montaggi video dell’E20Tg (il tg della redazione del giornalino scolastico E20T), utensili manuali, e altro ancora.
2. Spazio Fisico: un ambiente ben illuminato, di circa 100 mq, con postazioni di lavoro, tavoli, e spazi per lavorare su più progetti. Può essere organizzato in modo flessibile per adattarsi alle esigenze specifiche delle attività in corso. É arredato con n. 24 tavoli “onda” in multistrato colorati, aggregabili per gruppi di lavoro, a formare isole, o altre geometrie in base alla metodologia didattica; n. 28 sedie in materiale plastico resistente colorate; n. 4 tavoli modulari da laboratorio H: 100cm per l’uso degli strumenti e delle attrezzature.
3. Insegnanti e coach: sono coinvolti diversi insegnanti esperti che molto spesso assumono il ruolo di Coach.
4. Progetti Creativi: gli studenti sono incoraggiati a lavorare su progetti creativi che coinvolgono la progettazione, la costruzione e la risoluzione di problemi. Questi progetti potrebbero riguardare la creazione di oggetti fisici, robotica, codifica, e altro ancora. Alcuni docenti e studenti hanno partecipato ad un progetto di rete STEM e dallo scorso le classi quinte partecipano alle FIRST® LEGO® League Explore, un programma ideato per catturare l’attenzione dei più giovani sulla scoperta di quale impatto hanno scienza e tecnologia nel mondo che li circonda.
5. Collaborazione: la collaborazione tra gli studenti, consente loro di imparare gli uni dagli altri e di lavorare insieme su progetti complessi.
6. Didattica attiva:-Learning by doing, ovvero partire dalla pratica per arrivare all’apprendimento della teoria;-Cooperative learning, ovvero “apprendimento collaborativo”: gli studenti lavoreranno insieme, in gruppo, si aiuteranno a vicenda, svilupperanno leadership e creeranno a loro volta materiale didattico;-Problem solving, non disgiunto dal problem finding (scoperta di un problema), dal problem posing (impostazione di un problema) e dal problem talking (comunicazione di un problema);-Apprendimento personalizzato per sollecitare i tutti stili di apprendimento aumentando l’inclusione scolastica;-Flipped classroom, ovvero “classe capovolta”: gli studenti potranno studiare a casa autonomamente con la piattaforma cloud (CLASSROOM di GSuite for Education) e poi lavorare in aula;-Project work inteso come sperimentazione attiva dei contenuti appresi in relazione ad obiettivi prefissati e a contesti reali.
7. Integrazione con il Curriculum: Le attività svolte nel FabLab sono integrate nel curriculum scolastico, collegando gli aspetti pratici e creativi con i concetti accademici.

Il nostro obiettivo è quello di stimolare la curiosità, la creatività e le competenze pratiche degli studenti, preparandoli per affrontare sfide del mondo reale e sviluppando una mentalità di risoluzione dei problemi.

Attualmente ma provvisoriamente, il Fablab ospita la Biblioteca scolastica.