Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR)

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCRR) dà voce ai bambini e ragazzi della città e favorisce la collaborazione tra scuole e amministrazione comunale.

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Personale scolastico

È composto da rappresentanti che vengono nominati in ogni scuola partecipante e sono i portavoce dei propri compagni di classe.

Il CCRR prevede la partecipazione attiva delle scuole e il potenziale coinvolgimento di tutti gli alunni attraverso interventi del sindaco, degli assessori e dei facilitatori direttamente nelle scuole.

Attraverso il C.C.R.R. le più giovani generazioni hanno la possibilità concreta di partecipare ed intervenire nella vita politica e amministrativa della nostra comunità attraverso un proprio organismo, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, che ha funzioni propositive e consultive su temi e problemi che riguardano l’attività amministrativa, sulle esigenze e istanze che provengono dal mondo giovanile, nelle materie di

competenza che sono:

• politica ambientale;

• sport;

• tempo libero, giochi e rapporti con l’associazionismo;

• cultura e spettacolo;

• scuola;

• nuove tecnologie;

• volontariato.

Il CCRR è uno strumento in mano ai ragazzi per esprimere concretamente la loro partecipazione alla vita della comunità. Il potere decisionale del CCR è circoscritto, ma è reale e viene esercitato in un ambito concreto della vita in cui i ragazzi sono inseriti, confermando il convincimento che i bambini e i ragazzi non sono solo fruitori di prestazioni o potenziali consumatori, ma anche soggetti di diritti e di desideri.

Da un lato permette ai ragazzi di progettare, di confrontarsi con la realtà, in assoluta libertà di scelta, mediante azioni concrete, dall’altro obbliga gli adulti a tener conto di scelte che, seppur ridotte, vanno a modificare il contesto urbano, a fare i conti con l’espressione di desideri che sono il frutto di confronti e mediazioni, a riconoscere i ragazzi come soggetti capaci sia di migliorare la propria vita che quella della comunità in cui vivono.
Accanto al protagonismo dei ragazzi è
fondamentale il ruolo giocato dall’adulto, nei differenti contesti nei quali è impegnato.

Gli adulti impegnati nella progettazione del CCRR e nella sua realizzazione sono molti: dall’amministrazione agli insegnanti, dal facilitatore ai genitori; ruoli diversi ma impegno comune nell’essere sostenitori di un processo di crescita e di esercizio di democrazia.

Il CCRR permette ai ragazzi:

1. di essere ascoltati dai pubblici poteri e dal mondo adulto;

2. di familiarizzare alla vita pubblica e alla politica, con un’alleanza tra parola e azione: con un’esperienza seria, ma non priva di risvolto ludico;

3. di favorire un apprendistato alla cittadinanza, con una sperimentazione pratica e attiva di educazione civica;

4. di riconoscere la loro appartenenza alla comunità e di partecipare attivamente alla sua vita;

5. di migliorare le loro capacità di comunicazione;

6. di mettere in movimento la democrazia;

7. di imparare a ragionare in libertà, conoscendo i termini dei problemi, avendo coscienza delle loro responsabilità e dell’interesse generale;

8. di sperimentare che cosa significa realizzare praticamente un progetto: dall’idea che si ha in testa, alla preparazione del progetto, alla soluzione dei problemi, alla ricerca di partner, alle soluzioni, ai costi, alle forme di gestione;

9. di fare della partecipazione sociale una delle vie per contenere il disagio e prevenire la devianza, favorendo l’impegno responsabile e il rispetto della legalità;

10. di avere fiducia in se stessi e grande soddisfazione personale;

11. di essere spinti ad agire e a essere realisti

12. di migliorare l’apertura agli altri e al mondo, di avere un’esperienza di socializzazione e di integrazione.

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